Arrivati al 21° anno di Rassegna, è inevitabile andare con il pensiero al lungo cammino percorso partendo dal maggio 1997 ed è altrettanto inevitabile in questo momento così particolare per Fiumicello (e non solo) pensare che una parte di questo “viaggio” ha visto tra i suoi giovanissimi protagonisti Giulio Regeni, che ha chiuso con il Laboratoriodella Scuola Media “U. Pellis” di Fiumicello le edizioni del 2001 (“Angeli inquieti”) e del 2002 (“Il Piccolo Principe”). Nell’ambiente del “teatro della scuola” si usa dire che gli alunni che intraprendono questa attività hanno “una marcia in più”: forse le marce in più di Giulio erano superiori e questo l’ha portato a superare gli altri, ad andare troppo avanti, ad arrivare dove alcuni non volevanoche arrivasse.
La manifestazione sarà un’ulteriore momento per far sentire con forza la richiesta di “verità”, che a distanza di più di tre m esi dalla
scomparsa di Giulio viene negata. Un proverbio orientale sostieneche “tre cose al mondo non possono essere nascoste a lungo:
il sole, la luna e la verità”; vogliamo essere fiduciosi, però d’altro canto sappiamo che non possiamo aspettare inermi, non dobbiamo desistere. In ogni occasione sarà necessario manifestare il sostegno ai familiari, che con grande forza, compostezza e dignità stanno conducendo una battaglia logorante, durante la quale si sono susseguite (per usare espressioni teatrali) “messe in scena” e “colpi di scena” così goffe da essere prontamente smascherate.
Entrando negli aspetti peculiari della Rassegna 2016, va sottolineato l’accresciuto numero di richieste di partecipazione, che, non volendo operare una selezione, ci ha portato ad aumentare la durata della manifestazione, che si svolgerà quindi per 10 giornate, durante le quali si alterneranno sui diversi palchi 30 gruppi, cosa che non accadeva dal 2007. Questo è un segno evidente della vitalità esistente nel pianetascuola, prerogativa oramai di un manipolo di “irriducibili” e convinti sostenitori della valenza culturale e sociale, e quindi altamente formativa, della pratica teatrale, che viene portata avanti con coraggio e determinazione, a dispetto del fatto che la scuola continui a non godere delle dovute attenzioni e delle necessarie risorse.
Anche quest’anno si registra una significativa presenza di gruppi extrascolastici (ben otto), formati da bambini, giovani e adulti e sostenuti da enti o associazioni che mettono a disposizione quanto è essenziale perché chi non ha l’opportunità di “fare teatro” a scuola, lo possa realizzare anche in altri contesti.
Alla 21° Rassegna sarà presente una scuola ospite proveniente da fuori regione, e precisamente la Scuola Secondaria di 1° grado “G. Mazzini” di Campagna (Salerno), località dove viene organizzata la Rassegna Nazionale di Teatro Educativo “il Gerione”, alla quale parteciperà alla fine di maggio il “Laboratorio di Ricerca Teatrale” di Palmanova.
È doveroso segnalare che, grazie agli accordi esistenti tra le Rassegne aderenti alla Rete Nazionale delle Rassegne di Teatro “RA.RE.”, concordi nel sostenere le reciproche iniziative e manifestazioni attivando anche relazioni e scambi interregionali, nei mesi di aprile e maggio altri 11 gruppi del Friuli Venezia Giulia sono stati o saranno ospiti di manifestazioni di teatro-educazione in diverse regioni italiane: la Scuola Secondaria di 1° grado di Fiumicello a Napoli, le Scuole Secondarie di 1° grado di Aquileia e di Cervignano del Friuli a Maiori (Salerno), la Scuola Secondaria “E. Fermi” di Udine, il Laboratorio “Attori per Caso” di Gradisca d’Isonzo e l’Istituto Tecnico per Geometri “G. G. Marinoni” di Udine a Serra San Quirico (Ancona), l’ISIS “G. D’annunzio”/Liceo Artistico “M. Fabiani” di Gorizia e il Liceo Scientifico “A. Einstein” di Cervignano del Friuli a Crema (Cremona), il Liceo Classico “D. Alighieri” di Gorizia a Lovere (Bergamo), l’ISIS “L. Magrini”/“G. Marchetti” di Gemona del Friuli ad Arezzo, l’ITA–ITC–IPSIA “Paolino d’Aquileia” di Cividale del Friuli a Lanzo Torinese (Torino).
Bruno Lasca
(Coordinatore della Rassegna)