BIBLIOTECA GUGLIELMO MARCONI – Roma

CIRCOLO DEL TEATRO

A Midsummer Night's Dream


Il “Sogno d’una notte d’estate” allestito da Carlo Cecchi è stato lo spettacolo cui abbiamo dedicato gli incontri di dicembre al Circolo del teatro della Biblioteca Marconi di Roma.


Nell’incontro di preparazione condotto insieme ad Anna Santopadre, è stato necessario – e piacevole – studiare bene tutti gli intrecci della commedia insieme al pubblico, addirittura usando diagrammi con frecce per indicare le coppie sottoposte agli erronei incantesimi e al successivo riequilibrio. Alcuni brevi video di diverse edizioni – compresa una amatoriale ed una realizzata con soli bambini – e la lettura di qualche passo hanno aiutato gli spettatori a familiarizzarsi con personaggi e intrecci della storia cosí da poter seguire la visione con facilità e, in piú, ad avere la possibilità di prestare attenzione alla messa in scena che presenta molte caratteristiche interessanti dal punto di vista delle scelte registiche; particolarmente, nei riguardi dell’uso attento, misurato e significativo della musica suonata dal vivo. Cecchi, anche nei panni del capocomico degli artigiani-attori, si è circondato di un folto gruppo di neodiplomati della Silvio d’Amico riuscendo a creare un lavoro fresco e frizzante, anche se la mancanza di esperienza dei giovani ha creato qualche difficoltà nella recitazione di parti non congeniali come quelle di Teseo e di Ippolita. Al contrario, gli interpreti dei giovani amanti e delle creature della fantasia hanno fortemente contribuito alla leggerezza e – nel contempo – all’incisività dell’intero spettacolo.

Nell’incontro di riflessione, gli spettatori aderenti al Circolo del teatro hanno partecipato con vivacità portando osservazioni acute e ben sostenute, anche confrontando alcuni momenti di questo spettacolo con quelli di altri cui la commedia di Cecchi in qualche modo rimanda. Il gruppo dei partecipanti si è consolidato e questo già spinge a pensare ad altri incontri quando, a marzo, la serie iniziata ad ottobre sarà completata. C’è il desiderio di realizzare, ad aprile, un piccolo seminario su Peter Brook!

Come sempre, la biblioteca è attenta e disponibile. Resta sempre il desiderio che altri vogliano realizzare, in altre sedi, il lavoro che stiamo facendo e che ha incontrato approvazione anche in settori diversi da quello specifico del teatro.

Paolo Albani

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