Nel maggio del 2019, Loredana Perissinotto e Claudio Facchinelli sono stati invitati dall’Università Pedagogica Statale di Mosca a tenere un seminario/laboratorio sul Teatro della Scuola in Italia, nell’ambito di un simposio internazionale dal titolo “Educazione e città: pratiche di programmazione partecipata”. Nel complesso, un buon successo, sia nei laboratori, sia negli interventi in sede plenaria.
L’universalità del linguaggio teatrale si è imposta senza difficoltà nei momenti di laboratorio, pur nello slalom tra le lingue (italiano, russo, inglese e francese), che ha comunque prodotto momenti di creatività comunicativa, di simpatia e divertimento nel gruppo dei partecipanti (studenti e insegnanti).
Agli organizzatori del simposio è stata successivamente fornita una sintesi di quanto fatto e detto; tuttavia per completare lo scambio di esperienze, Agita ha ritenuto utile e opportuno chiedere a Tat’jana Klimova e Aleksandra Nikitina, organizzatrici e referenti del simposio, un breve saggio, anche in prospettiva storica, sulla pedagogia teatrale in Russia.
La traduzione del testo inviatoci, ovviamente in russo, compendioso e ricco di informazioni, è stata affidata a una giovane amica bielorussa, Marina Dzeryba.
Loredana e Claudio l’hanno rivista e vi hanno aggiunto una serie di note esplicative e una bibliografia italiana.
Per un doveroso adeguamento all’uso ormai largamente diffuso in ambito editoriale, tutti i nomi russi che vi compaiono sono trascritti secondo la traslitterazione scientifica, alla cui simbologia rimandiamo gli interessati per una corretta pronuncia del capriccioso alfabeto cirillico.
Si confida che il lettore possa trarre dal saggio informazioni stimolanti, oltre a scoprirvi inattese consonanze fra le pratiche promosse da tempo in Italia e alcune intriganti esperienze pedagogiche, in alcuni casi già praticate in Russia alla fine dell’Ottocento.