È una norma di quelle piccole, ma che mai come oggi sembra importantissima. Non a caso il Ministro Bray l’ha definita di “Valore Storico”. Cosa succede? Succede che da oggi in poi ogni cittadino potrà avvalersi di una detrazione fiscale del 19 per cento sulle spese sostenute nel corso dell’anno solare per l’acquisto di volumi provvisti di codice ISBN, per un importo massimo di 2mila euro, divisi in mille per i libri scolastici e universitari e mille per tutte le altre pubblicazioni. Un incentivo alla lettura bello e buono, insomma, che fa decisamente rima con “incentivo alla cultura”. Certo, non si tratta di un regalo a tutti gli effetti, ma l’iniziativa congiunta del MiBACT, insieme al Ministero dello Sviluppo Economico, è una goccia nel mare del risanamento che si vuole operare allo stato culturale dell’Italia incrinata su sé stessa. E di certo non farà male agli utenti finali.
La norma, passata oggi al Consiglio dei Ministri, sarà valida per il prossimo triennio per tutti i consumatori che avranno un’idonea documentazione fiscale.
«Questa iniziativa ha un importante valore storico e simbolico, che insieme al Piano della lettura si inserisce in un progetto strategico di diffusione dei libri, fondamentale per la formazione dei cittadini e per il rilancio della cultura» ha dichiarato Massimo Bray.