150 e 15 !
E 15! Sono questi gli anni di Garibaldina, un decimo nel rapporto con i 150 dell’Unità d’Italia. Perché, allora, non perché festeggiare insieme l’adolescente e la ancor giovane Signora? A nostro modo certo, organizzando e offrendo alla cittadinanza una settimana ricca di spettacoli e d’incontri intergenerazionali per il consueto appuntamento di maggio. Un maggio che abbiamo definito “pedagogico” per incontrarci tutti, grandi e piccoli. Un appuntamento di festa, di giochi ed eventi teatrali, di proiezioni, di proposte culturali e formative – anche internazionali – per raccontare l’evoluzione avvenuta in questi anni nel progetto Pia Teatro; per sottolineare il suo nuovo indirizzo verso la famiglia, il territorio, la comunità nel suo insieme, oltre al mondo della scuola.
Molte cose sono cambiate nella scuola come nella società, a partire dal quel 1996; dalla prima “Garibaldina” quale Rassegna di Teatro della Scuola. Per diversi anni l‘appuntamento di maggio fu questo: la presentazione dei lavori usciti dai laboratori teatrali, condotti dagli operatori assieme agli insegnanti; in partenariato, come si dice, per garantire qualità e ricerca.
Per continuare a garantire la ricerca e un servizio sempre di qualità, bisogna avere accanto un’Amministrazione pubblica che crede nel valore della cultura e della formazione; bisogna saper cambiare rotta se necessario, trovando e inventando nuovi percorsi.
E’ quello che è stato fatto con Anomalie, ConTesti, VariEtà; con le performance coinvolgenti, realizzate dai nostri operatori teatrali professionisti, per “Con la mente e con il cuore”; con gli incontri a scuola e in teatro per “A Cavallo dello spettacolo”.
Per documentare questa svolta abbiamo pubblicato un libro e un dvd, prima di tutto per festeggiarci (verrà dato a tutti i presenti); ma anche per informare altre situazioni fuori dal Valdarno e dalla Toscana, che il Pia Teatro/Garibaldina resta un osservatorio privilegiato del “si può fare!”.
L’energia di spendersi in favore delle giovani generazioni e della comunità è ancora alta. La voglia di correre nei territori della creatività, della sperimentazione e della riflessione, anche.
Con impeto garibaldino, per l’appunto!
Loredana Perissinotto