La necessaria bellezza della memoria
Un nipote raccoglie i racconti del nonno che, nonostante sia prossimo ai 105 anni, ha una memoria lucida e precisa, soprattutto per il passato.
Scorrono memorie di guerra, ma non sono episodi tragici, di sofferenza e di morte, bensì di esperienze umane lontane, di prigionia in cui il lavoro è stato salvifico perché ha permesso di mangiare e di sopravvivere, in un’Africa alla quale il ricordo torna con nostalgia (esiste davvero il mal d’Africa).
Quei ricordi diventano musica e si fissano nell’immagine di un obiettivo che sa cogliere, oltre le forme, il senso degli sguardi, della complicità possibile fra generazioni.
Per me sono un dono, il segno della “necessaria bellezza” della memoria.
Onelia
Adesso non mi viene mica in mente…
Io ero sorpreso, perché, quando siamo arrivati lì,
C’era una fontana, d’acqua, in pieno deserto!
“Hhh… è una favola!”
E invece no…
Un pozzo d’acqua… bianca, bellissima, buonissima…
in pieno deserto!
Eh, abbiam fatto 250 chilometri.
Un trenino…C’è l’invasione di cavallette, però,
attorno alla tenda dove eravamo ricoverati,
E siamo stati lì una settimana, a far la fame.
Quello è l’unico posto in cui ho patito la fame.Tutto è bene quello che finisce bene.
[Eh sì!]
No, ho fatte delle esperienze… per esempio:
Su quel vagone lì, che c’ha portato alla costa, ancora,
C’era un arabo, di guardia a noialtri, su un vagone.
C’eravamo io e un ragazzo, che era uno di San Pietro,
Un orfano di guerra. Ci conoscevamo da quando avevamo 6 anni,
Perché per 6 anni siamo andati al mare insieme!
E ci siamo ritrovati, insieme, ancora, a… in guerra.Be’, avevamo a bordo un arabo, di guardia a noialtri,
Ha capito che avevamo fame.
Be’, quell’arabo lì ha diviso la sua razione di fichi, secchi, fichi secchi:
Mezza a noi due e mezza l’ha presa lui.
Ha capito che avevamo fame![Per fortuna che c’era ancora qualcuno che capiva…]
Di gente buona, ne trovi dappertutto.
Anche di cretini,
e di cattivi.È stata una scuola… la prigionia…
E lì… ho conosciuto tanta gente… di tante qualità…
C’erano degli arabi che mi volevano bene come se fossi stato un loro fratello,
A lavorare insieme.Perciò, da prigioniero, ho fatto carriera! Io sarei dovuto tornare indietro!
Non ci son mica andato, perché?
Perché… ho trovato dei bergamaschi![Ma pensa! Ciao! – Ciao! – Ciao, grazie!]
- La necessaria bellezza della memoria – Foto di Paola Martinelli
- La necessaria bellezza della memoria – Foto di Paola Martinelli