Un gruppo di attori e operatori teatrali entrati in contatto attraverso progetti di teatro educazione e teatro sociale su tutto il territorio nazionale, e attraverso l’associazione nazionale AGITA, decidono di intraprendere insieme un percorso di ricerca, in cerca di nuove idee, nuovi stimoli creativi, guidati dalla curiosità e dalla voglia di conoscersi e di dare vita a qualcosa di nuovo e di proprio.
Comincia così un cammino non facile, fatto di viaggi, treni, ma anche ricco di bei momenti e piccole soddisfazioni. Non avendo una “base” geografica, ed essendo provenienti da diverse regioni italiane, il laboratorio creativo parte da subito come progetto itinerante, e si sposta nelle regioni dei partecipanti.
L’idea che ne scaturisce ne viene contaminata, e il nome scelto per il gruppo di lavoro ne è una dimostrazione: ItinerAgita.
Si lavora sul tema della Creanza, stimolante per tutti i partecipanti su diversi piani artistici, e dopo alcuni mesi, si giunge ad un progetto che include ricerca artistica, teatro sociale, memoria storica, antropologia del territorio.
“Tragitto di Storie” è lo spettacolo nato da questa ricerca, uno spettacolo all’interno del quale si narrano storie, uno spettacolo che abita per una sera un luogo (non necessariamente un teatro), uno spettacolo che a sua volta viene abitato da chi vive quel territorio, da chi è depositario della memoria storica e desidera ritrovarla, trasmetterla, conservarla attraverso il teatro.
Il tragitto è sia geografico che teatrale, una sorta di carrozzone degli zingari, come erano gli attori di tanti anni fa, che conserverà qualcosa di tutti coloro che ci sono saliti e farà tesoro del loro vissuto.
Il progetto costituisce un’occasione per un territorio ed una comunità di riappropriarsi delle proprie radici e creare un evento che vada aldilà del semplice spettacolo, coinvolgendo chi si occupa di teatro sociale, teatro educazione, arti performative e non performative. Un momento per incontrarsi e magari anche discutere di teatro, di memoria, di appartenenza. L’intero progetto, lo spettacolo in primis, è evidentemente creato per adattarsi, trasformarsi ogni volta al tessuto sociale che lo ospita e ne è ospitato.