Voglio condividere con tutti voi il ricordo di Giulio che ho letto ieri da Lucia Annunziata.
Il nostro dolore è grande, ma ci sostiene la convinzione che i valori democratici di Libertà, di Pace e di Solidarietà che hanno illuminato la vita troppo breve di Giulio e per i quali l’ha così ferocemente persa, ci accompagneranno sempre anche lungo le nostre “strade maestre”. Mi piace citare Leonardo da Vinci: “Nessuno è un buon discepolo se non supera il maestro”, e Giulio a soli ventotto anni ci ha superati tutti…
Questo è per me il più bello e il più triste paesaggio del mondo… È qui che il piccolo principe è apparso sulla terra e poi è sparito. Guardate attentamente questo paesaggio, per essere sicuri di riconoscerlo se un giorno farete un viaggio in Africa, nel deserto. E se vi capiterà di passare di là, vi supplico, non vi affrettate, fermatevi un momento sotto le stelle! … mi piace la notte ascoltare le stelle… Sono come cinquecento milioni di sonagli
Non ti era piaciuto tanto interpretare l’aviatore, ti ricordi, Giulio? Quell’aviatore che si perdeva nel deserto, non ti piaceva proprio… Io non l’avevo capito subito e avevo insistito, perché tu eri in terza, eri grande e la parte era adatta a te, così maturo, profondo e riflessivo… Così ti sei fidato (come hai sempre fatto, del resto)… e sei stato uno splendido aviatore. Ma adesso mi tormenta il pensiero che ai margini di quello stesso deserto il tuo corpo offeso è stato abbandonato… Perché non ti ho assegnato la parte del piccolo principe che eri e che saresti stato? Era quella la parte giusta per te…
Michela