Del canovaccio della Commedia dell’Arte, contenente lo schema della trama e le annotazioni sceniche utili per la recitazione all’improvviso, non resta più nulla. Nel teatro scolastico si fa uso di testi già predisposti, abbastanza brevi e spesso di genere farsesco, finalizzati al divertimento, cioè alla “pausa ricreativa”. Tuttavia, l’impegno richiesto agli allievi e il tempo necessario sono inferiori rispetto alla “recita”. Il modello “scenetta” nel senso originario, cioè idealmente collegato allo spirito della commedia dell’Arte, viene in parte ripreso dall’animazione teatrale. (LP)