Storia
Il teatro delle ombre ha origini molto antiche ed altrettanto oscure. Alcuni ritengono che a documentare e utilizzare le ombre come forma di spettacolo siano stati i Cinesi del 200 d.C., sotto la dinastia Han. Altri, invece, sostengono di aver ritrovato le origini del teatro delle ombre non in Cina, bensì in India e l’epopea sanscrita del Mahabharata sarebbe il più antico di questi spettacoli. Addirittura, altri ancora lo fanno risalire al IV secolo a.C. In seguito si sviluppa in Tailandia, in Cambogia, in Malesia ed a Java.
Con le invasioni mongole si espande in Persia (attuale Iran) ed in Medio Oriente da dove sembra sia stato esportato dai Gitani con spettacoli ambulanti nei loro spostamenti all’interno dei paesi arabi. Infatti, sono stati ritrovati testi di spettacoli per il teatro delle ombre in arabo risalenti al XII secolo. L’Egitto riserva un particolare posto d’onore a questo tipo di teatro fino al XII secolo. In Turchia le sagome erano piccole, trasparenti, traforate e dipinte e presero il nome di un famoso personaggio, realmente vissuto nel 1300, che si chiamava Karagoz e fu molto rappresentato nei caffè. Molteplici sono anche le ipotesi dell’arrivo del teatro delle ombre in Europa. La prima è accreditata da una leggenda secondo la quale il turco Selim I, dopo aver catturato e fatto impiccare il sultano Tuman Bej, dopo la conquista dell’Egitto nel XVI secolo, volle rivivere la sua vittoria grazie ad una rappresentazione con le ombre e far vedere al figlio, che si trovava a Costantinopoli, l’evento. Proprio da Costantinopoli, un secolo dopo, sarebbero state esportate dai Gitani in Italia e, successivamente, grazie a dei commedianti, in Germania. E’ pure possibile che il teatro delle ombre sia stato importato in occidente da viaggiatori che stabilirono i primi scambi regolari tra l’Europa e l’oriente nel XVII secolo. Infine, la terza ipotesi indica la Tunisia come il paese nel quale sono state trovate figure nere come quelle utilizzate nella maggior parte in Europa.
Ma il teatro delle ombre diventa veramente popolare in Europa nella seconda metà del XVIII secolo: in Italia e Germania dal 1760, in Francia dal 1770. Proprio in Francia si ricorda le Théâtre de Séraphin, citato anche da Artaud nel Teatro ed il suo doppio. Séraphin iniziò ad organizzare spettacoli d’ombre alla maniera dei cinesi per divertire i bambini nelle lunghe serate invernali. Poi, giunto a Versailles, il successo si allargò fino a rappresentare spettacoli per i reali con le sueombres à scènes changeables. Sempre a Parigi le ombre, intorno al 1871, conosceranno un decennio di rinnovato successo presso il cabaret Le chat noir.