Gli attori in scena leggono il testo teatrale appoggiato sul leggio. In realtà, questo modulo di comunicazione al pubblico, richiede di sapere il testo (quasi) a memoria e un buon ritmo. Usato in particolare nel teatro epico e didattico brechtiano, aumenta l’effetto di straniamento, cioè di distacco emotivo dell’attore come del pubblico, verso il contenuto o le tesi sostenute in quando si viene narrando e dialogando. (LP)