Dal Dizionario della Lingua Italiana:
- Ambiente è lo spazio circostante considerato con tutte o la maggior parte delle sue caratteristiche.
- Ambiente è l’insieme delle condizioni fisico-chimiche e biologiche che permettono e favoriscono la vita degli essere viventi.
- Ambiente è il complesso di funzioni sociali, culturali e morali nel quale una persona si trova, si forma, si definisce.
- Ambiente è un vano, una stanza, un locale.
Le quattro definizioni che il dizionario riporta anche se riferite a contesti diversi, implicano tutte una relazione tra uomo e ambiente intesi come elementi autonomi.
Più ampio e ricco d’implicazioni è il significato etimologico (dal latino: ambiens, part. pres. del latino ambire ‘andare attorno’), che c’invita a riflettere sull’ambivalenza del concetto che la parola esprime: l’andare attorno e l’essere circondato. L’etimologia rivela un vero e proprio rapporto d’interazione fra uomo e ambiente, riconsiderando l’uomo come parte integrante dell’ambiente. Essa comprende e interpreta le quattro definizioni in modo complesso e sistemico.. In quest’ottica si muove il pensiero ecologico che da vent’anni a questa parte sta lentamente modificando il nostro modo di pensare l’ambiente e di pensarci in esso.
Il pensiero ecologico diffuso e teorizzato da G. Bateson e in seguito da E. Morin è il principio fondante dell’ecologia, scienza dei rapporti ambientali degli esseri viventi; in tal senso il rapporto uomo-ambiente viene studiato come “sistema complesso di interazioni e interrelazioni”. Numerosi sono gli esempi di teatro che sperimentano questa nuova mentalità ambientale sia all’interno del luogo deputato (l’edificio teatrale) che fuori. In questa direzione si è mosso R. Schechner fin dal 1972 con il suo “teatro circostante” (environmental theatre), e anche alcune compagnie di teatro sperimentale costruiscono spettacoli (spesso in forma di percorsi teatrali) a partire dall’ambiente che diventa spazio scenico (boschi, giardini, miniere, spazi architettonici, ambienti metropolitani, ecc. Esistono alcuni interessanti esempi anche nel teatro della scuola. (PM)