Il termine si collega alla formazione professionale – continua, permanente – secondo la visione psico-pedagogica degli ultimi decenni del Novecento. L’aggiornamento teorico e pratico sul teatro e i linguaggi dell’arte, specie da parte dei docenti, fu in effetti molto vario e continuo tra il decennio settanta e novanta. Corsi, laboratori, seminari per acquisire o rinforzare competenze, non si contano e l’attestato di frequenza, che poteva valere anche per “far punteggio” nella graduatoria, non spiega la richiesta e la partecipazione che ci furono. Le cause del declino delle proposte d’aggiornamento in questo ambito sono varie, ma non certo ascrivibili all’affacciarsi di altri più urgenti argomenti o alla necessità di acquisire specifiche competenze nelle nuove tecnologie del terzo millennio. (LP)