Nel Circolo del teatro della Biblioteca Gugliemo Marconi di Roma proseguono gli incontri di preparazione degli spettatori alla visione di alcuni spettacoli dei cartelloni romani. Dopo “Il misantropo”, spettacolo con il quale si è inaugurata la serie degli incontri, è stata la volta di “Tutto su mia madre”, testo di Adamson ripreso dal film di Almodóvar, regia di Leo Muscato.
L’iniziativa è seguita da un pubblico non vasto ma particolarmente interessato e, stiamo vedendo, dotato se non di particolari competenze, certo di sensibilità artistica.
Proseguiremo con altri quattro spettacoli tra i quali particolarmente notevoli – a nostro avviso – il “Sogno” shakespeariano allestito da Carlo Cecchi, e “Non tutto è risolto”, di Franca Valeri – che è anche in scena – con la regia di Giuseppe Marini[1]. Mentre è pleonastico parlare della Valeri, va notato che il regista, giovane, ha già portato sui palcoscenici “Le serve” di Genet, con la Valeri e Annamaria Guarneri, “Amleto” e, mentre scriviamo, “Romeo e Giulietta”, lavori guidati da mano eccellente che ci hanno regalato grandi emozioni per l’elevato valore estetico e umano.
È nostro desiderio e auspicio che l’iniziativa possa essere ripresa in altre biblioteche, in altre città cosí da creare nuclei di formazione dello spettatore di cui si sente fortemente il bisogno, se si vuole che il teatro non sia sempre e solo o arte elitaria o momento di banale evasione. Per informazioni sulla strutturazione che abbiamo dato al nostro lavoro e per qualunque altra esigenza di chi desideri creare un’attività simile, ci si può rivolgere ad Anna Taccone della Biblioteca Marconi che ci passerà i messaggi.
Con l’augurio che presto si abbia notizia di altri circoli del teatro in altre città d’Italia.
Paolo Albani e Anna Santopadre
[1] Condotto da Giuseppe Marini, dal 23 marzo al 6 maggio 2009 si è tenuto a Roma un laboratorio teatrale su Shakespeare rivolto ad attori professionisti. Giuseppe Marini, regista di spicco, esponente di punta nel nuovo panorama teatrale, profondo conoscitore del teatro elisabettiano e di Shakespeare, ha guidato il laboratorio in cui è stata sperimentata l´interpretazione e la messa in scena di uno o piú testi del grande drammaturgo. Scopo del laboratorio è stato anche quello della formazione di un ensemble di lavoro stabile per le prossime produzioni del regista.