Festival del teatro Classico dei Giovani a Palazzolo Acreide
In questo tempo di forzata immobilità si allarga il tempo dei ricordi, delle riletture, delle riflessioni. Scavando nella memoria digitale ho ritrovato alcune delle relazioni del convegno tenutosi nel 2001-2 in occasione del Festival del teatro Classico dei Giovani a Palazzolo Acreide. Da allora molto altro è stato scritto e della vivacità del teatro classico nelle scuole e tra i giovani ho cercato di dare conto nel “Dossier sul Teatro Classico nella scuola 2005-2017”. Ma quelle riflessioni mi sembrano ancora valide e degne di essere meditate; per questo ve le ripropongo insieme a due immagini relative alle “avventure” teatrali del mio ex Liceo Decio Celeri di Lovere (Eumenidi 2009 e La morte della Pizia 2012) che al Festival di Palazzolo, ha partecipato ininterrottamente, dal 2004 fino all’anno scorso. Quest’anno anche Palazzolo, come tutte le altre rassegne, ha dovuto annullare la propria programmazione. Che il recupero di questa memoria sia di auspicio per poter tornare in tempi migliori con rinnovata energia.
Onelia Bardelli
Relazione sul seminario Nazionale di ricerca Didattica
Palazzolo Acreide 21-25 ottobre 2001
26/02/2002 Adriana Pedicini
Dagli interventi dei relatori:
“Lo spettacolo è un momento di ascolto collettivo e riporta alla sua natura ciò che le abitudini scolastiche dimenticano: il testo teatrale era spettacolo teatrale” (Prof. Dario Del Corno – Università MI).
“La messinscena scolastica rappresenta un’occasione per apprendere a parlare capendo e facendosi capire” (Prof. Dario Del Corno – Università MI).
“Il D.P.R. 156/99 : le attività integrative rappresentano uno spazio di crescita umana e civile dei giovani avente pari dignità con il curriculare” (Prof.ssa P. Bonelli MIUR).
“Aver chiarito che la scuola, nella pratica teatrale, ha i suoi obiettivi, il teatro quale arte ha degli altri obiettivi ; la scuola non può e non deve trasformarsi in teatro di professionisti; è solo auspicabile che i due campi s’incontrino con spirito di collaborazione e di ricerca” (Prof.ssa P. Bonelli MIUR).
“Puntate alla qualità, acquistate visibilità: solo così le forze economiche del territorio vi verranno incontro” (Prof.ssa P.Bonelli MIUR)
“La tragedia greca rappresenta la più alta sintesi degli altissimi valori raggiunti dalla civiltà greca” (K. Petruzzi Coordinatrice Ispettori Tecnici MIUR).
“Il teatro greco è simbolo dei valori democratici” (K. Petruzzi Coordinatrice Ispettori Tecnici MIUR).
“Le rassegne sono un filtro per sondare la validità degli spettacoli” (Prof.ssa Adriana Stecconi AGIS-SCUOLA).
L’ “I.N.D.A. (Istituto Nazionale del Dramma Antico), oggi Fondazione INDA vanta più di ottanta anni di attività teatrali e culturali. L’impegno del Teatro classico risponde in pieno alle aspettative, alle esigenze di tutti quei giovani che si dedicano con serietà allo studio delle opere classiche latine e greche, perché portatrici di valori attuali e universali. Tra le tante idee di cui siamo debitori agli antichi e vi è appunto la concezione del teatro come globale evento partecipativo realizzato da tutti i presenti, tutti coinvolti in una manifestazione comunitaria fortemente significativa.” (Dott.ssa Cristina Loglio – Fondazione INDA)
Osservazioni e stimoli emersi dal seminario:
1. Cultura classica: panorama di complesso e profondo profilo educativo che non deve rimanere appannaggio solo del liceo classico.
2. Teatro classico percorso educativo ineludibile come strategia di apprendimento analogico da affiancare a quello logico deduttivo.
3. Teatro classico da estendere a tutti i tipi di scuola.
4. Centralità del “mito” classico come strumento di alto valore paradigmatico al centro anche del percorso educativo della scuola di base (elementare, media) e della scuola materna.
5. Opportunità di coinvolgere diverse discipline e diversi indirizzi scolastici all’interno dello stesso progetto.
6. Libertà di adottare le tecniche teatrali che si ritengono più valide o opportune ma sempre capaci di dar forma a valori simbolici alti.
7. Normativa a sostegno del teatro classico: cosa c’è e cosa c’è da fare.
8. Strategie a sostegno dell’impegno operativo del docente: si auspicano corsi di formazione, collaborazioni esterne (esperti ) senza sovrapposizioni ed entro i confini delle competenze proprie di ciascuno; a favore degli alunni si auspica che l’approccio con il teatro rientri anche dal punto di vista dell’acquisizione delle tecniche teatrali nell’attività curriculare.
9. Rinnovo dei curriculi o aumento della quota (15%) gestito dalla scuola. Sfoltire le iniziative che occupano queste ore a favore del teatro classico.
10. Possibilità di “riempire” con esperienze di teatro classico il 15% in singolo corso o sezione.
11. Programmazione flessibile nelle singole classi con possibilità di percorsi didattici alternativi e comunque attinenti ai curriculi, con modalità diverse: letture, interviste, teatro di “strada” , realizzazione di video, di ipertesti (il teatro entra nel curriculare).
12. Finalizzare l’attività oltre che al raggiungimento degli obiettivi educativi raggiungibili in itinere anche al momento della fruizione collettiva come modo per acquisire visibilità e stimolare di riflesso le potenzialità economiche del territorio (enti ed istituzioni pubbliche territoriali, sponsor privati, banche, sponsorizzazione in diretta).
13. Coinvolgere per la realizzazione di progetti la Direzione regionale della P.I., Distretto scolastico, Enti comunali, provinciali, regionali.
14. Comunicare le esperienze attraverso la creazione di una rete regionale di progetti di teatro classico con l’individuazione di scuole “polo”.
15. Comunicare le esperienze attraverso la creazione di una rete nazionale di progetti di teatro classico a scuola e utilizzazione del relativo Forum.
Nella speranza che la conoscenza del mondo classico diventi un interesse sempre più vivo di quanti vanno alla ricerca delle nostre radici culturali porgo distinti saluti.
Prof.ssa Adriana Pedicini
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Bibliografia di base disponibile
Cesare Molinari – Storia dello spettacolo – Laterza Bari
Oscar Brockett – Storia del teatro – Il Mulino Bologna
Nicola Savarese – Teatro e spettacolo tra oriente e occidente – Laterza Bari
Fabrizio Cruciani – Lo spazio del teatro – Bulzoni Roma
Ferdinando Taviani – Uomini di scena, uomini di libro – Il Mulino Bologna
Allardyce Nicoll – Lo spazio scenico – Bulzoni Roma
Jerzy Grotowski – Per un teatro povero – Bulzoni Roma
Peter Brook – Il punto in movimento e lo spazio vuoto – Bulzoni Roma
Marco De Marinis – Capire il Teatro – Il Mulino Bologna
Alcuni siti di interesse generale:
www.delteatro.it
www. acis.it
www.tuttoteatro.it
www.comoedia.com
www.teatron.org
Videoteche di interesse generale:
Eti-Ente Teatrale Italiano
www.enteteatrale.it
Riccione Teatro
E mail: [email protected]
Università di Torino Dipartimento arti musica spettacolo
www.unito.it
Fondazione romaeuropa
www.romaeuropa.net (per la danza)