Serata finale del concorso “La favola e il sorriso” a Noventa di Piave, sabato 22 maggio, all’interno del progetto “Fabula. Costruendo realtà”, festival del linguaggio in tutte le sue forme, organizzato dal Comune di Noventa e dall’associazione Aitema, col patrocinio della Provincia di Venezia e il sostegno di alcuni sponsor (www.progettofabula.it ).
Il festival si svolge nel bel parco della villa Ca’ Zorzi, che fu l’abitazione di famiglia di Giacomo Noventa, la cui figura di poeta e di intellettuale verrà ricordata, nel cinquantenario della scomparsa, da varie manifestazioni (la rivista Finnegans gli ha dedicato un numero monografico [email protected] )
Il concorso per la scrittura originale e la rappresentazione teatrale di fiabe, riservato alle classi di scuola primaria, ha visto finaliste: la scuola Aurora/Steiner Waldorf di Cittadella (PD) con “Il suonatore di flauto”, la scuola Foscolo di Vittorio Veneto (TV) con “Amber la fatina pasticciona”, la scuola Todaro di Chioggia (VE) e la scuola Don Milani di Montecchio Maggiore (VI) con “La primavera spunta dai fucili”; tutte premiate con un bonus di 500 € da spendere per il laboratorio teatrale. Oltre al garbo e all’originalità di tutte le storie, è stato molto interessante la varietà della messa in scena.
La giuria del pubblico ha segnalato, per la targa speciale, “La primavera spunta dai fucili” della scuola Don Milani. La nonna della storia ha un ingrediente speciale per i suoi dolcetti – il pimpao – col potere di far apparire e scomparire chi li assaggia; ma coloro che li assaggiano ( il contadino Tito, il furetto, il cigno, la suora, la gatta) si trovano poi impegnati a rendere innocuo un albero di fucili, sorto improvvisamente…