biblioteca Guglielmo Marconi – Roma

circolo del teatro

4° e 5° incontro – gennaio 2011

Non tutto è risolto - Aspettando Godot

Alla biblioteca Marconi, nell’ambito dell’attività di preparazione degli spettatori alla visone di spettacoli teatrali, il mese di gennaio ha visto incontri ravvicinati (del terzo tipo? non saprei) per la concomitanza, sulle scene romane, di due avvenimenti importanti: la commedia “Non tutto è risolto”, di Franca Valeri, e “Aspettando Godot” allestito da Marco Sciaccaluga con protagonisti Eros Pagni e Ugo Pagliai.

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Di un interesse che va oltre la semplice fruizione artistica, la commedia della Valeri ha provocato risposte diverse, spesso molto differenziate, tra i nostri spettatori; e questo era da aspettarsi dato il grande interesse umano per l’attrice – persona a tutti familiare e per tutti significativa – e per come lei stessa si è messa in scena, con il regista Giuseppe Marini, aprendo a tutti la sua vita, il suo pensiero, il suo sentire.

La preparazione alla visione di Godot è stata un po’ fuori delle abitudini di grande semplicità e immediatezza del nostro lavoro nel Circolo del teatro. Abbiamo ritenuto che, avvicinandoci per la prima volta a quello che Esslin ha voluto definire con il ter-mine – un po’ assurdo – di “teatro dell’assurdo”, forse sarebbe stato il caso di trattare la commedia in maniera appena un po’ piú, come dire, tecnica, evidenziando caratteristiche e effettuando comparazioni anche con altre arti tanto da dare un quadro un po’ meno criptico e piú immediato e semplice del lavoro di Beckett – non solo del Godot.
Ci siamo anche potuti avvalere della partecipazione di alcuni giovani del liceo Keplero che, seduti in mezzo al nostro pubblico della biblioteca, nell’incontro di preparazione hanno recitato un frammento tratto dal secondo atto e ritenuto uno dei momenti piú poetici del lavoro. Tutto questo, piú la proiezione di brevi filmati, hanno permesso al nostro pubblico di entrare al Teatro Argentina non sprovveduti ma consapevolmente preparati per quanto stavano per vedere. La buona regia, la scenografia immobile e unicamente variata da ben dosati effetti di luci, la serietà della scelta delle musiche – poche e significative – e l’ entusiasmante interpretazione di Eros Pagni e di Ugo Pagliai hanno regalato al nostro gruppo della biblioteca una serata forse tra le piú significative di questa stagione.

Nell’incontro di preparazione sono state anche fatte alcune foto, e qui ci piace riportarle quali ulteriori documenti del nostro lavoro. Le foto sono di Francesca Basili.

L’iniziativa della biblioteca Marconi merita seguito ed emulazione. A questo proposito, siamo lieti della comunicazione fatta ai soci Agita in occasione del recente incontro di Firenze, comunicazione che ha dato risonanza alla nostra attività e che, speriamo, potrà spronare alla creazione di altri “circoli del teatro” in altre biblioteche e centri culturali.

Paolo M. Albani e Anna Santopadre

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