Scuola Sperimentale di Teatro di Animazione Sociale
a Cartoceto (PU)
Secondo modulo di 20 ore
diretto da Mariano Dolci
il 20-21 e 27-28 marzo 2010
Gli incontri sulle utilizzazioni di burattini e marionette in educazione e nei luoghi del disagio sono rivolti agli operatori che hanno il desiderio di conoscere le potenzialità che questi strumenti teatrali possono rivelare a contatto con bambini e ragazzi o con persone affette da problemi psichici, menomazioni sensoriali o motorie. Burattini e marionette, grazie al ricorso ad un arco praticamente illimitato di materiali, di procedimenti e di modalità di costruzione e di animazione, permettono di adattarsi alle capacità di ognuno, agevolando la comunicazione e la socializzazione all’interno del gruppo.
Grazie alle esperienze di Maria Signorelli, Otello Sarzi, Maria Perego l’interesse per le sperimentazioni pedagogiche in Italia è cresciuto nel corso degli ultimi decenni. Oggi è ben documentata anche la significativa ricerca di Mariano Dolci attuata a Reggio Emilia dal 1969.
Parallelamente, a più di settanta anni dalle prime esperienze terapeutiche, la costruzione e l’animazione di burattini continua ad attirare l’attenzione di medici, psicologi, teatranti. Essa è attualmente proposta, sia per socializzare e animare gruppi con difficoltà di comunicazione sia per contribuire a fornire dati diagnostici, sia ancora, sotto tutela medica, per favorire nel gioco teatrale una maggiore conoscenza di se stessi.
Gli incontri avranno carattere sia teorico che pratico. L’ottica di riferimento è quella di consegnare, in un’atmosfera ludica, un linguaggio espressivo nelle mani di chi può trarre beneficio dal suo utilizzo, più che ottenere obbligatoriamente da parte loro l’allestimento di uno spettacolo.
Saranno descritte le potenzialità dei burattini raccolte in attività più che trentennali e le teorizzazioni più recenti. Nei lavori pratici sarà proposta la costruzione di un burattino secondo le modalità che negli anni si sono dimostrate più congeniali nei contesti dell’educazione e del disagio. Ai partecipanti sarà proposto di praticare l’espressione spontanea, improvvisando con i burattini.
La “Scuola sperimentale di teatro di animazione sociale” è un progetto del Teatro Aenigma; è diretto da Mariano Dolci e Vito Minoia ed è rivolto ad educatori, operatori sociali, artisti, studenti interessati a formarsi nell’utilizzo di tecniche derivanti dalla tradizione del Teatro di Animazione (burattini, marionette, ombre) in campo educativo e nel sociale.
Le lezioni si terranno a Lucrezia di Cartoceto con il seguente orario: il sabato (20 e 27 marzo) dalle 15 alle 20; la domenica (21 e 28 marzo, dalle 8 alle 13). Il costo di iscrizione è di € 150,00.
Il progetto è Patrocinato da Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” – Facoltà di Scienze della Formazione e dall’ Unione Internazionale della Marionetta.
Per informazioni più approfondite: aenigma@uniurb.it, tel. 0721893035.