Vola solo chi osa farlo
Dopo una notte di veglia dedicata a ridurre a 2 sole pagine, con grande rispetto dell’autore, il racconto di Sepùlveda “Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico”, mi sono ritrovato, “chissà perché”, sul terrazzino sul retro del palazzo in campagna alla periferia di Campagna, a provare e a riprovare e a registrare, pensando ai toni, alle voci, ai volumi, ad una musica da mettere in sottofondo per “abbellire” il breve video…ma la natura intorno a me mi ha donato la più bella e necessaria colonna sonora che io non avrei mai potuto pensare, discreta, continua, vera, necessaria appunto e importante al pari delle belle parole del grande Luis.